mercoledì 22 agosto 2007

A luglio boom di pignoramenti case negli USA

Oggi riporto una notizia letta su Televideo.
Fa molto riflettere, non tanto per il fatto che sia successo negli USA o perché sia successo, ma a me, personalmente, fa riflettere pensando ai costi che effettivamente sono chiesti oggi per una casa. Siamo ai limiti dell'impossibile.
Già oggi in Giappone i mutui vengono ereditati dai figli al pari della casa e la cosa mi fa profondamente riflettere su come un bene primario, che dovrebbe essere garantito, sia a pannaggio di una classe di furbetti di quartiere, che più ne combinano e più sono alla ribalta delle cronache mondane e non.
Li venerano come santi ed eroi... ma stiamo scherzando? Ma dove stiamo andando a finire?
Negli Usa è boom dei pignoramenti di case: in base ai dati diffusi dall'agenzia RealtyTrac, a luglio sono raddoppiati rispetto all'anno precedente.
Situazione dovuta all'aumento dei tassi di interesse che ha reso difficile per molte famiglie far fronte alle rate del proprio mutuo.
Anche l'agenzia Bloomberg rileva che gli avvisi di pignoramento a luglio sono stati 179.599, il 93% in più rispetto a luglio del 2006. Nevada, Georgia e Michigan gli stati più colpiti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sui pignoramenti in Usa penso proprio sia legato al fatto recente del crollo delle borse mondiali dovute a mutui immobiliari subprime.
Citando Sbancor nel recente articolo sulla crisi
"Dunque le compagnie specializzate in mutui concedevano prestiti a clienti del cazzo che si compravano case del cazzo. Pensavano di guadagnarci comunque perché il mercato immobiliare americano era impazzito. E i prezzi crescevano ogni giorno. E quindi i clienti del cazzo sulla base del nuovo e più alto valore dell’immobile continuavano a indebitarsi (re-financing, si chiama la cazzo di tecnica). E quelli delle compagni glieli concedevano, perché sapevano che anche se il cliente del cazzo falliva, loro in dieci giorni avrebbero avuto dal tribunale la casa. Il cui prezzo continuava a crescere. Si fosse fermata qui sarebbe stata solo una speculazione del cazzo.
Ma no, no. Hanno continuato, gli idioti: i mutui venivano venduti alle Grandi Case, cioè alle principali banche come Chase, Citigroup, Morgan Sanley, Goldman Sachs, Bears Stern, che li trasformavano in titoli (Asset backed Securities, CDO, CD’S ecc.). La cartaccia veniva collocata presso altre Banche, Fondi Comuni, Fondi Pensione. La cartaccia girava. La cartaccia aveva incominciato a impestare anche le banche europee.
Produzione di merda attraverso merda."
La vedo come un recupero di liquidita' ultimo anche in quelle cose.
Sul fattore generale sarebbe da valutare anche il mercato. La mia esperienza attuale estera con mercati immobiliari in enorme crescita ma con soluzioni molto piu' elastiche e coraggiose da parte delle persone rispetto all'italianissimo rimango con i genitori, fanno capire che il problema e' globale.
Il problema della casa e' uno dei tanto blasonati temi preelezioni comunali, ma mai si pensa alla sua globalita'. Che sia questo il motivo perche' nulla cambi?