lunedì 27 agosto 2007

Perché alle donne piace il rosa

La preferenza si manifesta in tutte le civiltà e la cultura ha probabilmente solo esaltato una predilezione naturale.
Che ci siano differenze nei colori prediletti di maschi e femmine è a dir poco un luogo comune. Un gruppo di ricercatori della Newcastle University, in Gran Bretagna, ha però voluto controllare se l'affermazione corrispondesse veramente a realtà e ha sottoposto un gruppo di giovani donne e uomini a un test, nel quale dovevano scegliere quanto più rapidamente possibile di volta in volta il colore preferito in una lunga serie di coppie di rettangoli colorati.

Dai risultati del loro studio, pubblicati sull'ultimo numero della rivista "Current Biology", risulta che effettivamente le donne prediligono molto più degli uomini il rosa rispetto agli altri colori.

"Pur aspettandoci delle differenze fra i sessi, siamo stati sorpresi da quanto queste siano marcate", ha detto Anya Hurlbert, che ha condotto la ricerca.

In effetti, il colore universalmente più gradito appare essere l'azzurro, tuttavia, sull'asse colorimetrico che va dal rosso al verde, le persone di sesso femminile hanno una spiccata preferenza per l'estremità rossa, e questo fa virare la loro preferenza dal blu verso il rosa e il lilla, che fra di esse rappresenta il colore maggiormente scelto.

Per capire se questa preferenza abbia tuttavia una base maggiormente culturale o biologica, i ricercatori hanno confrontato i risultati ottenuti fra due gruppi rispettivamente di bianchi di cultura inglese e di cinesi, trovando che fra di essi non vi erano significative differenze. Un risultato che depone a favore dell'ipotesi che la differenza di preferenze possa affondare le proprie radici in una componente biologica.

Secondo la ricercatrice, la spiegazione potrebbe essere di tipo evolutivo e aver avuto origine nel lunghissimo periodo di tempo durante il quale l'umanità sarebbe sopravissuta con un'economia di caccia e raccolta. Le donne, a cui era principalmente affidata l'attività di raccolta, mentre i maschi si dedicavano alla caccia, avrebbero sviluppato una particolare sensibilità e attenzione per i colori tendenti al rosso dei frutti.

"L'evoluzione, ha osservato la Hurlbert, può aver portato le donne a preferire lo tinte rossastre, e la cultura può quindi aver sfruttato e accentuato questa predilezione".

La ricercatrice intende ora proseguire lo studio esaminando le preferenze in bambini piccoli.

Quanto all'universale preferenza per l'azzurro, ha proseguito la Hurlbert, "posso solo speculare, sempre sulla base di argomenti di tipo evolutivo. Tornando ai tempi della vita nella savana, la ragione della preferenza per questo colore potrebbe essere nel suo valore di segnale di tempo buono. E forse anche di segnale di una fonte di acqua buona e pulita."

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