domenica 2 settembre 2007

La burocrazia italiana ci costa 5.564 euro

La burocrazia costa a ciascun cittadino italiano 5.564 euro all'anno. La pubblica amministrazione del nostro Paese, lungi dall'essere una molla di sviluppo, si rivela un peso, visto che risulta tra le più care tra quelle europee, seconda solo alla Francia, dove però in termini di efficienza e di performance il pubblico impiego è nettamente migliore del nostro. È quanto emerge dall'analisi condotta dall'Ufficio Studi della Cgia di Mestre che ha messo a confronto le principali pubbliche amministrazioni europee.

Sul totale della spesa per la pubblica amministrazione in Italia, spiega però la Cgia, incide molto il costo degli interessi corrisposti sul debito pubblico. Ma una parte rilevante dei costi complessivi è quella relativa al funzionamento della macchina pubblica (ovvero, l'amministrazione e la gestione). Tra i principali Paesi europei solo la Francia con 5.765 euro pro capite registra una spesa superiore alla nostra, ma con ben altri apporti dal punto di vista dell'efficienza. Analizzando i dati, sottolinea la Cgia, emerge che la spesa di funzionamento totale è data dalla sommatoria dei costi per il personale, dai costi per l'amministrazione e la gestione e quelli per gli interessi da pagare sul debito pubblico.

Dietro Francia e Italia quindi c'è il Regno Unito con 5.182 euro, la Germania con 4.115 e all'ultimo posto, tra i principali paesi dell'Europa dei 15, la Spagna con soli 3.247 euro pro capite. «Di fronte a questi risultati - commentano dalla Cgia di Mestre - ciò che balza subito agli occhi non è tanto il costo del personale italiano che con 2.660 euro pro capite è ben al di sotto dei dati riferiti al Regno Unito o alla Francia, bensì i costi per il funzionamento della macchina pubblica che è la più costosa tra i principali paesi Ue nostri competitori. Infatti - concludono - se da noi il costo si attesta sui 1.763 euro pro capite in Francia è pari a 1.389 mentre tutti gli altri paesi sono ben al di sotto di questo importo. Infine, ma questo non rappresenta certo una novità, paghiamo ben 1.141 euro pro capite di interessi sul debito pubblico contro i 752 della Germania, i 739 della Francia, i 638 del Regno Unito e i 379 della Spagna.

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